Un medico, un pizzaiolo, un funzionario: ecco chi fa "bella" Teramo

TERAMO – Si è conclusa ieri sera, nel giorno di San Berardo Patrono, la Festa della Teramanità organizzata dall’associazione Teramo Nostra e che si è concluso con la consegna del "Premio della Teramanità", riconosciuto a illustri concittadini e al loro ruolo importante di operatori che hanno contribuito e contribuiscono alla crescita culturale, sociale ed economica della comunità teramana. Prima del brindisi finale un pensiero è stato rivolto alla vice presidente di Teramo Nostra, Anna Pepe, la cui mancanza è sentita più che mai negli eventi promossi dagli associati di cui è sempre stata appassionata organizzatrice e immancabile presenza. A lei e al professor Sandro Melarangelo è stata dedicata la poesia di Alfonso Sardella "Cirte Sare", letta in sala dal poeta Silvano Toscani. Questi i premi attribuiti, e le motivazioni:

ALDO BERNARDINI

Già rettore dell’Università D’Annunzio e docente emerito decano dell’Università teramana. Insigne luminare del Diritto Internazionale, ha contribuito da prestigioso intellettuale a organizzare e presiedere iniziative culturali che hanno fatto alzare di livello la vita civile della città.

Costantemente impegnato a difendere il patrimonio storico, artistico, archeologico e ambientale, ha promosso la tutela e valorizzazione del teatro romano di Interamnia.

Per il professor Bernardini, assente per motivi di salute, ha ritirato la targa la dottoressa in Scienze politiche Paola Luciani, che ha portato i saluti del professore.

SALVATORE MARINO

Vicario prefetto emerito di Teramo, che ha svolto per tanti anni con intelligenza e attaccamento al nostro territorio – conosciuto in profondità – il ruolo necessario di raccordo tra gli enti comunali in temporanee crisi con lo Stato, lavorando diligentemente per superarle brillantemente. E’ rimasto attaccato a questa città dove è vissuto 40 anni, considerandola  di adozione.

La sua figura di integerrimo dirigente funzionario dello Stato ha avuto la stima di tutte le popolazioni della provincia, che hanno visto in lui non solo un rappresentante autorevole, ma anche una persona di grande sensibilità,  disposta a tessere rapporti umani e culturali con tutti.

L’associazione si augura che, nella sua permanenza,  possa  rivestire ancora altri ruoli di dirigenza, che sarebbero accolti con generale plauso.

Ha consegnato il premio il sindaco di Pietracamela Dr Di Giustino.

CARLO DE SANTIS

Medico chirurgo, già dirigente ASL.Responsabile di molti settori del presidio ospedaliero teramano. Diresse la casa di riposo "De Benedictis" con scienza e umanità. Sempre vicino alle esigenze dei cittadini in un impegno politico costante nelle istituzioni e nel sociale.

Ha consegnato il premio il dottor Marcello Mazzoni.

SILVIA MANETTA

Stimata docente e illustre dirigente scolastica di vari istituti prestigiosi del territorio teramano. Espressione delle avanzate sperimentazioni didattiche, introdusse nella formazione l’attenzione verso gli alti ideali della pace promuovendone il premio nazionale. Attualmente nella sua disponibilità verso il sociale ha creato una sezione staccata dell’Istituto "Di Poppa" nel Super carcere Castrogno di Teramo.

Ha consegnato il premio Rosalba Di Gregorio, dirigente di Teramo Nostra.

MIGUEL LECCE

Maestro celebre della ristorazione, già pluripremiato in vari paesi del mondo. Scegliendo Teramo come sua città d’adozione, ha dato impulso, con la sua capacità imprenditoriale, alla crescita economica. Attraverso la sapiente arte gastronomica, con un’accoglienza simpatica, si e’ distinto da altri favorendo il flusso turistico nella nostra Teramo.

Ha consegnato il premio Piero Chiarini, presidente di Teramo Nostra.